Tavolo Giovani internazionale: scambi +9%

Milano – Lombardia, export da 323 milioni di euro al giorno. Secondo un’elaborazione della Camera di commercio di Milano e della sua azienda speciale Promos per l’internazionalizzazione su dati Istat del primo trimestre del 2017, la Lombardia infatti vale 60 miliardi di scambi. Cresce l’import-export del 9,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Rappresenta per interscambio il 28,6% del totale italiano che ammonta a 211 miliardi (+11,7%). Bene sia import che export, rispettivamente 31 miliardi (+10%) e 29 miliardi (+8,6%), che pesano il 30,6% e 26,7% del totale italiano. L’export vale, inoltre, per la Lombardia ben 323 milioni al giorno. Milano è la città che registra il maggior interscambio con 26 miliardi: il 43% del peso lombardo e in crescita del 5,8%. Seguono Brescia (+9,6%) e Bergamo (+5,8%), entrambe con 6 miliardi. Prima Milano anche nell’export con 10 miliardi (+9%). Seconde Brescia (+8,7%) e Bergamo (+5,8%), con quasi 4 miliardi. Superano i due miliardi Monza e Brianza (+15,5%) e Varese (+1%). “Dedichiamo il prossimo appuntamento del Tavolo Giovani, che sarà mercoledì prossimo, all’internazionalizzazione – ha dichiarato Alberto Meomartini, vice presidente della Camera di commercio di Milano e coordinatore del Tavolo Giovani -. I giovani, cresciuti in una realtà globale, mostrano di avere una forte inclinazione e predisposizione ai rapporti con l’estero. Occorre far crescere i rapporti internazionali, particolarmente importanti per la competitività delle nostre imprese. I dati del primo trimestre di quest’anno, con un incremento del 12% per la Lombardia, sono particolarmente confortanti a questo fine”. In accelerata soprattutto gli scambi verso il Medio Oriente con 2,1 miliardi (+14,4% e il 3,5% del peso totale lombardo) e verso l’America Settentrionale, soprattutto verso Stati Uniti, con 3,3 miliardi (+12,3% e il 5,4%). Il mercato più redditizio resta comunque quello con l’Unione Europea che pesa il 61,2% per un ammontare di 37 miliardi (+8,9%) e quello con l’Asia orientale, soprattutto con Cina e Giappone, il 13,2% del peso lombardo e per un valore di 8 miliardi (+11%).