Colonie: denuncia della Cisl, Pietra Ligure e Andora un disastro

Milano – Manutenzione scarsa e pochi controlli. È la fotografia delle case vacanze del Comune secondo la Cisl, pubblicata da Il Corriere Della Sera. Il sindacato presenta un dossier “frutto del lavoro di genitori, sindacalisti, dipendenti comunali e della cooperativa che ha ingestione l’appalto”, dopo il caso degli aumenti decisi dalla giunta con tariffe anche raddoppiate per le ex colonie come per i centri estivi, e dopo il crollo delle iscrizioni, intorno al 30% per i soggiorni fuori città. Dieci pagine su più punti, dall’appalto al personale, “organico diminuito fino al 40%”, dalla sicurezza alla manutenzione. È sul tavolo della vicesindaco Anna Scavuzzo: “L’attenzione è massima sulle case vacanze e servono migliorie — dice — . Esamineremo le osservazioni della Cisl”. L’indagine è sulle due colonie in Liguria. “A Pietra Ligure uno dei due corpi della struttura è in stato di abbandono – scrive la Cisl —. L’edificio non è accessibile ai disabili, non ci sono scivoli, né ascensore”. Poi il tema sicurezza: “Il campo da calcio nella proprietà è stato venduto e non è recintato. E si può entrare anche dal retro perché non c’è cancellata protettiva”. E ancora: “Spesso manca acqua calda”. C’è l’elenco di servizi previsti nell’appalto ma non disponibili, dal “pullman per il trasferimento alla piscina di Loano”, al “trenino per la visita a Borgio Verezzi, che è compresa ma non viene mai organizzata”. Poi le “carenze” di Andora. “Docce sono senza acqua calda e anche qui non ci sono bagni per disabili”. L’elenco è lungo, dai “fili elettrici a vista”, all’impianto idraulico “da verificare”. “Il dossier era già stato presentata un anno fa — spiegano i sindacalisti — ma non c’è stata risposta. E la situazione non è cambiata”.