Cina: la sfida delle aziende lombarde, scambi da 15 miliardi

Milano – Cina, un mercato da 15 miliardi e un export che cresce del +5,5% in un anno, secondo i dati della Camera di commercio di Milano e della sua azienda speciale Promos per l’internazionalizzazione. Un Paese a cui guardano le imprese lombarde: si è concluso oggi il progetto “Percorso Cina”, opportunità di business a Chengdu, capitale del Sichuan. Un percorso di internazionalizzazione per 16 imprese lombarde che operano nei seguenti settori: meccanica, farmaceutico, design e arredo, infrastrutture e agro-industria. Le imprese sono di: Brescia, Bergamo, Como, Lodi, Mantova, Milano, Monza, Varese. L’iniziativa ha permesso alle imprese lombarde coinvolte di valutare le opportunità di business nella provincia cinese, grazie alla formazione in Italia, che è culminata nell’organizzazione di circa 110 incontri b2b con operatori locali, svolti ieri e oggi. L’iniziativa, che si inserisce nell’ambito del progetto “Percorsi di accompagnamento in mercati strategici per il sistema economico lombardo”, voluto da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia e realizzato da Promos – azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali, prevede entro la fine del 2017 altri percorsi di formazione sull’internazionalizzazione finalizzati ad approfondire la conoscenza e la penetrazione su mercati considerati strategici per le aziende lombarde. Si tratta di: Stati Uniti, Argentina, Kazakistan e Vietnam. La Cina è il sesto percorso realizzato dopo quelli dedicati a Marocco, Iran, Kenya, Sud Africa e Canada. Lombardia e Cina, secondo Camera di commercio e Promos, scambi da 15 miliardi nel 2016. Cresce l’export di 3,6 miliardi (+ 5,5% in un anno), cala l’import di 11,4 miliardi (-5%). Primi per scambi: Milano (7,3 miliardi, -1,6%), Lodi (1,3 miliardi, -18,1%), Bergamo (1,1 miliardi, -0,2%), Brescia (1, 07 miliardi, -3,5%), Varese (1 miliardo, +5,9%), Monza (1 miliardo, +1,9%). Cresce Cremona (+21%). La Lombardia vale circa la metà degli scambi italiani con la Cina (39%). Principali settori di export: manifatturiero (3,3 miliardi + 5,6%) e rifiuti (108 milioni, +2%). In forte crescita l’export dei nostri prodotti agricoli (2 milioni, + 210%). Primi settori di import: manifatturiero (12 miliardi, -5%), agricoltura (30,4 milioni, +6,7%). Cala l’import dei tessili (1,8 miliardi, -10%) mentre cresce l’export (680 milioni, +9%). Cala del -9% l’import di computer (3,4 miliardi) mentre cresce l’export (140 milioni, +17%). Emerge da una elaborazione della Camera di commercio di Milano e la sua azienda speciale Promos per l’internazionalizzazione sui dati Istat.