Caal Center: Governo, sottoscritto accordo con tredici grandi imprese

Roma – “Abbiamo gettato un’ancora di protezione sociale in un settore delicato. Per il governo questo è un valore da rivendicare, chi si batte per la società aperta non è insensibile alla tutela del lavoro”. E’ stato il premier Paolo Gentiloni a presiedere la cerimonia della firma del protocollo d’intesa sui call center assieme al ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda. “Abbiamo gettato un’ancora di protezione sociale in un settore delicato. Per il governo questo è un valore da rivendicare, chi si batte per la società aperta non è insensibile alla tutela del lavoro”, ha detto il premier. Tredici le imprese private coinvolte nell’accordo, che costituiscono il 65% del settore sulla base del fatturato: Eni, Enel, Sky, Mediaset, Tim, Vodafone, Wind Tre, Fastweb, Intesa SanPaolo, Unicredit, Poste Italiane, Ntv, Trenitalia. Tra i punti chiave del protocollo sui call center, siglato oggi, c’è l’impegno a limitare la delocalizzazione fissando “all’80% la soglia servizi erogati in Italia”.