Provincia di Varese: premi ai dirigenti, disagi al personale, sciopero vicino

Varese – L’assemblea del personale della Provincia d Varese vota all’unanimità lo stato di agitazione. “Deciso il programma delle azioni di protesta da parte della RSu della Provincia di Varese e di Fp Cgil-Fp Cisl- Uil Fpl – U.P.Cisal. L’assemblea dei dipendenti ha votato all’unanimità lo stato di agitazione e le azioni di protesta da attuare verso la Provincia che ha chiuso ogni relazione sindacale e continua ad agire unilateralmente malgrado le richieste dei lavoratori e i crescenti problemi dei servizi ai cittadini. Mentre i dipendenti non ricevono il salario accessorio dal 2013, la Provincia approva il contratto ai dirigenti assegnando un premio di 303.000 euro per il solo anno 2016 ai 2 dirigenti restanti e per 5 mesi di lavoro a due dirigenti ora in pensione con media di ben oltre 100.000 euro annui a testa. La provincia agisce come se i 2 dirigenti fossero i soli a lavorare nell’Ente. Ogni cittadino invece può verificare giornalmente il lavoro dei cantonieri e dei tecnici sulle nostre strade, degli uffici scolastici e dell’ambiente, della rete bibliotecaria, della vigilanza faunistica e della protezione civile, dei centri di formazione professionale e degli operatori dei centri per l’impiego, personale, quest’ultimo, che opera in condizioni di disagio anche fisico dovuto alla scarsità di personale fronte a carichi di lavoro sempre crescente vista la situazione di crisi del mondo del lavoro. A ciò si aggiunge la totale mancanza di informazione e confronto sul futuro dell’Agenzia Formativa, struttura che garantisce l’obbligo formativo alle fasce più deboli della nostra provincia e che quindi deve essere certo e solido. L’assemblea ha votato lo stato di agitazione di tutto il personale e a richiedere un incontro urgente con il Prefetto al fine di riaprire realmente il tavolo sindacale. Intanto partiranno azioni di sensibilizzazione e informazione sia del Consiglio Provinciale che dell’Assemblea dei Sindaci, organo plenario provinciale, per portare tutti gli amministratori a conoscenza del reale stato dei fatti e delle modalità con cui è attualmente gestito l’Ente”. Senza passi in avanti sarà sciopero.