Assegni ricollocazione: scontro Regine Lombardia-Palazzo Chigi

Milano – Nuova puntata della polemica tra Palazzo Chigi e Regione Lombardia, dopo le che accuse del consigliere economico del governo Marco Leonardi, che domenica dalle pagine di Repubblica indicava proprio la Lombardia, insieme al Lazio, come la principale causa del flop dei nuovi assegni di ricollocazione (lo strumento, previsto dal Jobs Act che dovrebbe aiutare i disoccupati a trovare un nuovo posto). “Ho chiesto al ministro del Lavoro Poletti un confronto all’americana con il consigliere economico della presidenza del consiglio dei ministri, Marco Leonardi e con il presidente dell’Anpal, Maurizio Del Conte, per chiarire fino in fondo di chi siano le responsabilita’”. Lo ha dichiarato l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro
di Regione Lombardia Valentina Aprea, a margine del ‘ Tavolo Lombardia 4.0′ riunito oggi a Palazzo Pirelli. “Noi abbiamo collocato 100.000 lavoratori in 2 anni – ha detto l’assessore Aprea – loro in questo avvio di sperimentazione non riescono a raggiunte il numero 1.000,
partendo da 30.000 disoccupati, in tutta Italia, che ricevono, in questo momento, il Naspi, il nuovo sussidio passivo per chi perde il lavoro”. “Nella fase di elaborazione della misura – ha continuato l’assessore Aprea – abbiamo fatto presente alcune criticita’, non ci hanno ascoltato; nella fase di attuazione noi collaboriamo con l’Anpal ma la misura non attecchisce perche’ presenta molti ‘buchi neri'”. “Tutti i nostri 68 centri pubblici per l’impiego – ha aggiunto Aprea – sono stati coinvolti nella sperimentazione e, a questi, si sono aggiunte le agenzie per il lavoro”.