Lattiero-caseario: Lombardia, favorire sostenibilità e filiera

Mantova – “Bisogna coniugare la sostenibilita’ all’organizzazione, in modo da agganciare a un sistema di produzione attento all’ambiente e all’occupazione anche la giusta attenzione all’economia. Se vogliamo creare sviluppo dobbiamo distribuire in modo equo il valore all’interno della filiera. In quest’ottica Regione Lombardia ha messo a disposizione del sistema zootecnico 400 milioni di euro nell’ultimo Psr, consapevoli del fatto che l’allevamento rappresenta i due terzi della produzione lorda vendibile delle nostre province agricole”. Lo ha detto l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, intervenendo, questa mattina, al convegno di ‘Clal.it’ e ‘Teseo’ sul tema ‘Sostenibilita’: la cooperazione deve prevalere sulla competizione’. “Quando parliamo di sostenibilita’ – ha puntualizzato Fava – l’elemento da tenere presente e’ l’economicita’; inoltre, bisogna valutare se il mondo dei consumi
sia cosi’ maturo da fare una scelta di acquisto verso prodotti piu’ costosi, con la consapevolezza di fare del bene all’ambiente: non ne sono cosi’ convinto, almeno in questa fase”. L’esigenza parallela alla sostenibilita’ e’ quella di ricercare nuovi mercati, attraverso l’aggregazione, che non necessariamente, secondo l’assessore lombardo Fava, “si riferisce esclusivamente alla cooperazione, che in passato e in particolare nel lattiero caseario, ha dato prova di essere una soluzione efficace contro il crollo dei prezzi”. Il salto culturale non riguarda solo i consumatori, ma anche il modo di produrre. “Servono filiere integrate e filiere verticali – ha aggiunto Fava – in grado di arrivare al consumatore con prodotti caratterizzati da una marcata distintivita’ e con logiche organizzate. Anche per questo a breve riapriremo il bando della misura 16 del Psr, perche’ e’ una strada per raggiungere i mercati in forma aggregata”.