Slc e Cgil Lombardia: lunedì convegno sul futuro di Poste Italiane

Milano – Qual’è giudizio del sindacato, della politica e delle associazioni sulla privatizzazione di Poste Italiane? Cosa comporta la cessione di quote ai privati, quali ricadute ha sul servizio? A partire da questi temi si svilupperà la discussione organizzata da Cgil Lombardia e Slc Cgil Lombardia dal titolo “Poste Italiane: ricchezza per pochi o risorsa per il paese?”, in programma lunedì 10 aprile alle 15 presso la Camera del Lavoro di Milano, corso di Porta Vittoria 43. Dopo la cessione di circa il 40% delle azioni di Poste Italiane nel 2015, il governo ha deliberato nel 2016 la vendita di un altro consistente numero di azioni, che conferirebbe ai privati il 70% delle quote di Poste Italiane. Ad oggi questo non si è ancora realizzato. Nel frattempo l’amministrazione ha avviato la riorganizzazione del recapito basata sulla consegna a giorni alterni. La sperimentazione avviata in Lombardia ha messo in evidenza forti criticità, denunciate più volte dalla Slc Cgil, sia sull’organizzazione del lavoro che sulle ricadute negative sul servizio ai cittadini. La situazione appare ancora più allarmante se si pensa alla carenza cronica di personale negli uffici postali, con un utilizzo ormai abnorme dei distacchi giornalieri da un ufficio all’altro, dello straordinario e della flessibilità. La mancanza di personale si traduce nella chiusura totale o parziale degli uffici, soprattutto nei piccoli paesi. A farne le spese sono i cittadini. Lunedì 10 si parlerà di tutti i problemi aperti in una delle aziende più importanti e strategiche del paese. Presenta il convegno Donatella Perazzi, segretaria generale Slc Cgil Lombardia. Tra i partecipanti: Pierluigi Daccò, Slc Lombardia; Massimo Balzarini, Cgil Lombardia; Roberto Scanagatti, presidente Anci Lombardia; conclude Nicola Di Ceglie, segretario Slc Cgil nazionale.