San Francisco: Maroni visita AirBnB, Lombardia prima a regolare settore

San Francisco (Usa) – “La Lombardia non vuole essere solo la regione delle fabbriche e della manifattura, vuole anche valorizzare le proprie bellezze naturalistiche e culturali e le proprie eccellenze anche agroalimentari. Vogliamo diventi ‘a place to be’”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, a San Francisco (Ca), durante la sua visita alla sede di AirBnB, seconda tappa della missione istituzionale. “Abbiamo appena approvato una legge regionale per il turismo – ha proseguito il presidente, durante l’incontro con Chris Lehane, Head of Policy di AirBnB -. Le opportunita’ arrivano anche dalle strutture sportive, come i campi da golf per esempio. Ne abbiamo di bellissimi e vogliamo che le persone scoprano questo insieme a tutto il resto. Come anche la cultura, a cui dedicheremo un intero anno a partire dal 29 maggio prossimo”. Il presidente si e’ detto particolarmente interessato al nuovo progetto recentemente lanciato da AirBnb dedicato alla promozione del turismo legato agli interessi e alle passioni della gente, dal cibo alla musica, alla natura, tutti aspetti di cui la Lombardia e’ ricca. “In Lombardia abbiamo tre volte le citta’ che ci sono in California – ha aggiunto Maroni -, ciascuna con la propria storia, le proprie bellezze, il proprio patrimonio culturale e noi come Regione vogliamo assolutamente promuoverle”. La proposta e’ di lavorare insieme sulla Carta dei musei. AirBnB, portale online con sede a San Francisco, che mette in contatto persone in cerca di un alloggio o di una camera per brevi periodi con persone che dispongono di uno spazio extra da affittare e’ stato aperto nel 2007 da Brian Chesky, Joe Gebbia e Nathan Blecharczyk. Oggi conta 150 milionidi utenti, per un fatturato complessivo pari a 3 miliardi di dollari e un valore aziendale di 31 miliardi di dollari. Secondo i dati pubblicati da AirBnB nel 2016 e riferiti all’anno 2015, 3,6 milioni di persone hanno alloggiato in Italia attraverso la piattaforma. Di queste, ben 456.000 ha alloggiato in Lombardia – 456.000 persone – in aumento del 200% rispetto all’anno precedente i guest provengono prevalentemente dall’Europa (7/10) e dagli Stati Uniti (2/10). La piattaforma non ha avuto un impatto solo economico sull’Italia (3,4 miliardi di euro di indotto nel 2015) ma ha altresi’ permesso di supportare 98.400 posti di lavoro. La Lombardia e’ la prima regione in Italia in cui il tema dell’home sharing – che ha sollevato polemiche da parte degli albergatori – ha ricevuto una disciplina normativa con la legge sul turismo (L.r. 27/2915 successivamente modificata con L.r. 2/2016), che individua standard precisi da rispettare.