Monza: a scuola di conciliazione

Monza – Un ristoratore alle prese con una cena di pesce andata male e dall’altra parte l’azienda che gli fornisce l’impianto frigorifero. Prima della causa, la mediazione obbligatoria, interpretata questa volta da due classi – le quarte dell’indirizzo di studio “Relazioni Internazionali per il Marketing”, dell’ITSCG Primo Levi di Seregno, che cercheranno di venire a un compromesso senza andare in causa. Questa la prima traccia della simulazione di conciliazione che si troveranno ad affrontare i 40 studenti dell’istituto seregnese che partecipano al “gioco della mediazione”, l’iniziativa-pilota promossa dalla Camera di commercio di Monza e Brianza, in collaborazione con Camera Arbitrale di Milano, che fa parte del piano di attività dello Sportello Riemergo, per sensibilizzare i giovani sui temi della legalità. Nella seconda traccia di mediazione, gli studenti dovranno cercare un accordo tra un appassionato di fotografia, rapinato durante un viaggio organizzato, e il tour operator dal quale il cliente pretende un risarcimento. Le classi saranno accompagnate nel gioco dalle professoresse Fiorella Brambilla e Argentina Losurdo. La mediazione fa parte della cultura della regolazione del mercato che la Camera di commercio promuove e propone all’interno delle attività dello Sportello Riemergo, per sensibilizzare i giovani sui temi della legalità. Sportello Legalità Riemergo, a servizio delle imprese e dei cittadini di Monza e della Brianza per contrastare usura, racket, corruzione e contraffazione, è promosso da Camera di commercio di Monza e Brianza con Unioncamere Lombardia, in collaborazione con Transparency International Italia e LIBERA Lombardia. Tutti i partner si sono impegnati in un percorso di promozione e diffusione della legalità nelle scuole. “I giovani sono il nostro futuro – ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza.- Come Camera di Commercio di Monza e Brianza abbiamo sempre messo al centro della nostra agenda l’impegno nel sostenere i giovani nel lavoro, nel mettersi in proprio, nell’investire sull’acquisizione di nuove competenze attraverso la formazione e l’alternanza scuola – lavoro. Un ruolo di avvicinamento fra mondo della formazione e impresa che intendiamo portare avanti in maniera ancora più forte anche alla luce del rafforzamento di tale competenza nella nuova riforma delle Camere di commercio.”