Lombardia: vertice col Gran Consiglio del Canton Ticino

Bellinzona (CH) – “Un incontro positivo che ci ha permesso di confrontarci e approfondire molte questioni, consapevoli che condividiamo frontiere comuni e quindi abbiamo interessi comuni a ricercare soluzioni condivise. Su alcuni temi già abbiamo trovato sintonia, su altri abbiamo avviato un dialogo e un confronto costruttivo con l’obiettivo di raggiungere la migliore mediazione possibile che rispetti le esigenze di tutti”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo che, insieme ai componenti della Commissione speciale per i rapporti con la Confederazione elvetica e le Province autonome e’ stato ospite questo pomeriggio a Bellinzona del Gran Consiglio della Repubblica e Cantone Ticino, accolto dal Presidente Fabio Badasci. Molti i temi all’ordine del giorno dell’incontro istituzionale, che si e’ tenuto presso l’Aula del Gran Consiglio all’interno del Palazzo delle Orsoline. Al primo punto i temi della libera circolazione, dalla situazione conseguente allo scrutinio popolare ticinese sull’iniziativa costituzionale “Prima i nostri!” alle criticità della nuova legge sulle imprese artigianali (LIA). “Sul tema dei lavoratori frontalieri abbiamo sottolineato la necessità che vengano riconosciuti pienamente i diritti di tanti professionisti che contribuiscono a portare il loro contributo in territorio elvetico. È giusto che sia confermata l’importanza del loro impegno e la dignità del loro lavoro”, ha affermato Cattaneo. Sulla stessa lunghezza d’onda la legge che istituisce il nuovo albo LIA a cui sono costrette a iscriversi le imprese artigiane interessate a lavorare in Cantone Ticino, con costi annuali che possono raggiungere anche i 4.300 franchi (oltre 4mila euro) e con un forte dispendio di tempo per l’espletamento delle relative pratiche burocratiche. Ricognizione anche sulle infrastrutture per la mobilità.