Commercio: Galli (Il Salotto), tutelare botteghe storiche a Milano

Milano – “Ha ragione da vendere Carlo Sangalli a battersi perché i centri storici delle città non vengano impoveriti e le botteghe, a partire da quelle storiche, vengano tutelate”, Così Pier Galli, portavoce dell’associazione “Il Salotto” di Milano commenta l’iniziativa del presidente di Confcommercio. “D’altra parte i dati proposti da Confcommercio sono eloquenti: sono spariti il 14,9% dei negozi dal centro delle città. La causa? I canoni di affitto esagerati. Dai dati emerge che aumenta, oltre al numero degli ambulanti, quello dei ristoranti del, ma naturalmente la ristorazione veloce fa la parte del leone. Il dato interessante conferma che la presenza dei negozi di vicinato, in particolare le botteghe della tradizione e quelle storiche rappresenta un volano per l’economia e per la presenza degli stranieri. La sollecitazione di Sangalli alla “riqualificazione urbana” e alla “revisione delle formule contrattuali per rendere i canoni commerciali più accessibili”, interessa da vicino il tessuto di Milano. Riguarda la proprietà privata ma anche il pubblico. Se la presenza di un forte tessuto commerciale favorisce l’economia cittadina e la presenza dei turisti, occorre che tutte le forze in campo diano una mano. Il patrimonio del commercio e dei negozi della tradizione non può essere disperso, a partire da Milano. Le migliaia di turisti che arrivano ogni giorno a Milano – in particolare dopo Expo – cercano la qualità del made in Italy, a partire dall’enogastronomia per arrivare alle tradizioni dell’artigianato di qualità”, conclude Galli.