Lombardia: agricoltura, 2,5 milioni per innovazione e diversificazione

Esine (Bs) – “Fantasia e alta propensione a costituire filiere innovative: sono i due elementi che permettono all’agricoltura di montagna di sopravvivere ed e’ quello che ho ritrovato visitando, ieri, realta’ molto interessanti in Valle Camonica”. Lo ha detto l’assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia, Gianni Fava, nel corso delle visite alle aziende agricole fra Bienno, Esine e Darfo Boario; l’assessore ha annunciato l’uscita nelle prossime settimane di un bando dedicato alle filiere corte, con una dote finanziaria di 2,5 milioni di euro. “Non era mai accaduto prima che il Psr si occupasse delle filiere corte – dichiara l’assessore Fava – e quella che approveremo in Lombardia sara’ una misura sperimentale, dedicata pero’ a creare sinergie operative per sostenere l’innovazione”. “Biodiversita’ e differenziazione produttiva sono le strategie grazie alle quali l’agricoltura di montagna puo’ individuare un proprio percorso di crescita, che significa redditivita’ e futuro”, afferma Fava. Una biodiversita’ che sembra aver preso piede anche nel comparto zootecnico bovino. “Grazie a un contributo fino a 600 euro a capo per le razze in via di estinzione, garantito fino al 2020 – ricorda l’assessore – e’ ritornata la razza Original Brown in Valtellina, in Valcamonica, in Val Brembana, nel Serino. Una razza piu’ rustica, ma che comporta minori costi di produzione rispetto ad altre razze, come ad esempio la Frisona”.