Export: Coldiretti, consolidare il made in Italy in Usa

Milano – Negli ultimi otto anni l’export agroalimentare lombardo è cresciuto del 45%. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti regionale in occasione dell’insediamento del nuovo presidente Donald Trump alla guida degli Stati Uniti. Per la Lombardia – spiega Coldiretti – il mercato USA vale quasi 470 milioni di euro contro i 324 milioni registrati nel 2009. “Ci auguriamo – spiega Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia – che con il nuovo presidente Donald Trump ci possa essere un ulteriore sviluppo del mercato americano, che è molto importante sia per i più popolari formaggi Dop come Grana e Parmigiano, ma anche per i vini”. Infatti il 26% del valore dell’export del vino italiano nel mondo è rappresentato dal mercato USA con un valore che supera il miliardo e 200 milioni di euro su un totale di 5,6 miliardi di euro.Negli Stati Uniti – continua Coldiretti – sono particolarmente apprezzati il Chianti, il Brunello di Montalcino, il Pinot Grigio, il Barolo, il Prosecco e i grandi spumanti della Franciacorta e il Lugana. “Mi auguro che la nuova amministrazione americana tenga conto della necessità di garantire anche ai consumatori USA una corretta informazione sui prodotti che possono acquistare”. Considerato che – afferma Coldiretti – in testa alla classifica dei prodotti più taroccati – il valore dei falsi Made in Italy ha raggiunto i 60 miliardi di euro e che ci sono i formaggi a partire dal Parmigiano Reggiano e dal Grana Padano che ad esempio negli Stati Uniti in quasi nove casi su dieci sono sostituiti dal Parmesan prodotto in Wisconsin o in California, ma anche il Provolone, il Gorgonzola, il pecorino Romano, l’Asiago o la Fontina.