Milano – Già elaborato e condiviso con le organizzazioni sindacali, lo schema (Protocollo d’intesa) per governare il processo di mobilità degli abitanti in alloggi di edilizia residenziale pubblica (Aler), necessario per l’attuazione del progetto di riqualificazione del quartiere Lorenteggio, è stato approvato dall’Amministrazione comunale. Per liberare gli edifici che dovranno venire sottoposti a lavori di ristrutturazione, o di demolizione e successiva ricostruzione, la “Task force mobilità famiglie”, appositamente costituita e di cui fanno parte esperti indicati dalle singole parti coinvolte (Regione Lombardia, Aler Milano, Comune di Milano e le organizzazioni sindacali Sicet, Unione inquilini, Sunia, Uniat e Conia), ha disposto una conduzione coordinata del processo di mobilità dei residenti, per individuare insieme a loro le modalità di trasferimento e le soluzioni abitative più adatte. A sostegno di questo processo, la Regione Lombardia ha reso disponibili 4,220 milioni. Al momento, al piano predisposto sono interessati gli inquilini residenti nei due stabili abitati di via Lorenteggio 181 (una sessantina i nuclei familiari interessati): tutti loro verranno trasferiti in un alloggio idoneo, possibilmente all’interno del quartiere, previo incontro individuale per accertarne situazioni di fatto ed esigenze. Analogamente, verranno valutate anche le situazioni dei commercianti, cui verrà proposto prioritariamente il trasferimento dell’attività in un altro immobile del quartiere, le cui condizioni economiche dovranno essere chiarite caso per caso. Agli inquilini che provvederanno ai traslochi in autonomia e nei tempi prestabiliti verrà riconosciuta una quota forfettaria, in conto canone, calcolata da Aler compresa tra un minimo di 375 e un massimo di 2mila euro.