Commercio: cantieri M4, il 20 gennaio scade bando per risarcimenti

Milano – Scade mercoledì 20 gennaio il termine ultimo per accedere al milione e 100mila euro di nuovi contributi messi a disposizione dal Comune di Milano a copertura delle spese in parte corrente sostenute dalle attività situate tra due cantieri o manufatti della tratta M4. Sono circa 200 le nuove attività che possono ancora accedere ai contributi, trovandosi ai piani terra e avendo l’ingresso o una vetrina ubicata a 50 metri dall’asse viario di collegamento tra due cantieri o manufatti M4. Esercizi di vicinato, attività di somministrazione di alimenti e bevande, imprese artigiane, di servizi e del turismo oltre a edicole e a chioschi i soggetti commerciali che possono presentare la richiesta. Escluse le sale gioco e scommesse, i compro oro e i temporary shop. Le spese ammissibili al contributo possono essere canoni di locazione ed utenze per immobili risultanti quali sede operativa dell’azienda; canoni e tributi locali; rate di leasing per acquisto beni o servizi; acquisto di materiale d’uso da non destinare alla vendita; spese per prestazioni di servizi; spese per il personale; studi per programmi di marketing e comunicazione e altre spese assimilabili. Per le attività definite a “impatto molto elevato” che non si spostano e che non chiedono contributi volti alla ricollocazione, è individuato un contributo di 5mila euro, in aggiunta alla soglia massima di 15mila euro già proposta nel primo bando del giugno scorso. Per le attività definite ad impatto molto elevato ed elevato che presentano anche domanda per contributi volti alla ricollocazione è previsto un ulteriore contributo di 3mila euro, in aggiunta alla soglia massima di 5mila euro indicata sempre nel bando di giugno portando così il complessivo massimo a 8mila euro. Per le imprese non rientranti negli elenchi delle categorie ad impatto “elevato e molto elevato” il massimale è di 3mila euro. Per tutti il contributo non potrà essere superiore all’80% del totale della spesa sostenuta e documentata, mentre la rimanente quota del 20% è a carico del soggetto beneficiario.