Latte: il Grana “mette le ali”, +10%, export da 600 mln

Milano – Volano le quotazioni del Grana Padano e del Parmigiano, i due formaggi Dop che entrano nel paniere di indicizzazione del prezzo del latte in base all’accordo concluso il 14 dicembre scorso con la Lactalis, colosso francese che controlla Parmalat e marchi come Galbani, Cademartori e Invernizzi. Da giugno a oggi – spiega un’analisi di Coldiretti Lombardia su dati Clal – le quotazioni medie mensili del Grana stagionato dai 12 ai 15 mesi sono salite del 10% toccando gli 8,45 euro al chilo, mentre quelle del Parmigiano (stessa stagionatura) hanno segnato un incremento medio mensile di oltre il 13%, arrivando a 9,55 euro al chilo nell’ultima quotazione massima di dicembre. “Si tratta di un segnale importante per due prodotti simbolo del Made in Italy che sono anche tra i formaggi più apprezzati anche all’estero” spiega Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia. Solo considerando il periodo da gennaio a settembre di quest’anno l’export ha sfiorato i 600 milioni di euro con un incremento di quasi il 7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre il numero di forme inviate all’estero ha sfondato quota 65.500. Grana e Parmigiano rappresentano quasi un terzo del totale delle esportazioni italiane di formaggi nel mondo.