Lombardia: al via Protocollo Stelvio, la candidatura a sito Unesco

Bormio (So) – “Stiamo facendo un buon lavoro. La decisione di trasferire a noi, ai territori, la gestione del Parco sta dando buoni risultati. Ho colto anche da parte di Anas grande passione, interesse e grande convinzione, questo dimostra che la forte collaborazione tra Istituzioni, in questo caso tra Regione ed Anas sta funzionando”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, questa mattina, a Bormio (Sondrio), in occasione della firma del Protocollo tra Regione e Anas per la valorizzazione della SS38 nell’area del Parco dello Stelvio. Presente alla sottoscrizione anche il sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega alle Politiche per la Montagna e alla Macroregione alpina Ugo Parolo. “Non vogliamo limitarci alla presentazione dei progetti, vogliamo realizzarli. Stamattina siamo arrivati al Passo dello Stelvio – ha aggiunto il presidente – la strada e’ percorribile, almeno per il versante lombardo”. “Questo protocollo concretamente si
inserisce in un progetto molto ambizioso – ha proseguito – non dobbiamo inventare tutto, andiamo a vedere quello che altri hanno fatto, su altre strade anche meno belle di quella dello Stelvio, e facciamolo anche noi. Questo e’ il metodo giusto. E il metodo e’ fondamentale. La Lombardia non e’ solo terra di impresa, ma anche straordinaria terra di bellezze e bonta’ che dobbiamo valorizzare ancora meglio, come vogliamo fare anche grazie all”Anno del Turismo lombardo’ che abbiamo avviato dal 29 maggio”. “Le risorse ci sono, sono garantite e non possono essere destinate ad altro, perche’ questi progetti sono inseriti nel ‘Patto della Lombardia’, e per noi come per il Governo e’ legge”, ha concluso Maroni. Il ‘Protocollo tra Regione Lombardia e Anas per la valorizzazione della SS38 nell’area del Parco dello Stelvio’ ha come oggetto la valorizzazione della strada dello Stelvio con l’obiettivo finale di rendere questa infrastruttura tra le strade piu’ ecosostenibili del mondo, orientandone sempre piu’ la finalita’ da semplice via di comunicazione a strumento di piacere e asse portante di accesso a una sorta di parco tematico dell’intera area dello Stelvio.