Galvagni (Cisl): a Sala dico guardi le periferie e parli con tutti, sindacati compresi

Milano – “Il 28% di persone a rischio povertà (secondo l’Istat) e la gran parte dei giovani che ha voltato le spalle al governo votando no. Una fotografia del Paese che dovrebbe far pensare”. A parlare al sindaco Sala, in vista del vertice di maggioranza, è il segretario della Cisl milanese Danilo Galvagni. “Basta e avanza per suggerire al sindaco Giuseppe Sala – nel suo vertice di maggioranza per definire i progetti della giunta per i prossimi 4 anni – di volgere lo sguardo verso le periferie milanesi, chi un lavoro non ce l’ha e quelle famiglie che combattono ogni mese con un bilancio assai magro. Non c’è solo la Milano dei grattacieli e delle luminarie nelle vie commerciali. Certo Milano non può rinunciare ad essere il motore economico del Paese. Ma il sindaco della città ha il dovere di guardare nelle case di tutti, soprattutto in quelle che fanno fatica a sbarcare il lunario. E non basta la distribuzione a pioggia delle risorse destinate all’associazionismo. Lascia perplessi il fatto che, per preparare il programma di governo della città, che sarà presentato a giorni, il sindaco non abbia trovato il tempo per parlare con le organizzazioni dei lavoratori. Una “svista” o una scelta politica? Ciò che importa è che ci sia la volontà di capire la città. Perché non basta governare, occorre saper ascoltare le tante voci della città”, conclude Galvagni. – (imprese-lavoro.com)