Design: Milano capitale d’Europa

Milano – Primo posto in Europa, è il risultato ottenuto da Milano, Lombardia nella classifica per le domande di tutela del design, attraverso marchi e disegni. Milano supera la grande Parigi per domande per abitante, 224 con una concentrazione del 20% più alta, anche se Parigi è più elevata per numero assoluto, 297. Anche la Lombardia si posiziona prima in classifica insieme all’Île de France, rispettivamente con 467 e 574 domande e un peso analogo sulla popolazione. Emerge da un’elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Eurostat 2015. Sono circa 500 le domande lombarde di tutela in Europa per i prodotti del design, su un totale italiano di quasi 2 mila. Milano da sola conta la metà regionale, oltre 200, più di un decimo del totale nazionale. Milano al primo posto con 224 domande, seguita da Brescia con 60, Bergamo con 53, Varese e Monza con circa 30, circa 20 a Como e Mantova. Oggi l’Italian Day del design. Si tratta di un momento di confronto tra chi si occupa di tutela dei marchi e dei disegni a livello comunitario e a livello nazionale. Il focus di quest’anno ha riguardato in particolare il funzionamento del sistema di registrazione e tutela del design a livello europeo. Quest’edizione si inserisce inoltre all’interno della prima cerimonia di assegnazione dei premi DesignEuropa che avverrà domani, mercoledì 30 novembre 2016, presso l’Unicredit Pavillon. L’iniziativa è stata realizzata e finanziata nell’ambito della collaborazione tra l’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) e l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM). Sono 5.845 nel manifatturiero e rappresentano oltre un quinto del totale italiano (22,5%) e vedono Monza (1.649 attività) e Milano (1.330) prima e seconda in Italia ma tra le prime 20 ci sono anche Bergamo (15°) e Brescia (16°). Nel commercio invece la Lombardia con 8.211 imprese rappresenta il 13,6% italiano con tra le prime Milano (3°), Monza (10°), Brescia (11°) e Bergamo (18°). Il Design italiano nel mondo? Un export da 20,7 miliardi in un anno. È il valore raggiunto dall’Italia nel 2015 tra arredamento, illuminazione, articoli in porcellana e ceramica e gioielleria, +6,6% rispetto all’anno precedente.