Turismo: Bergamo, presente e futuro, occupazione e nuovi modelli

Bergamo – Al “Presente e futuro del turismo” la Filcams-Cgil provinciale dedica un convegno lunedì 28 novembre (ore 14.30) organizzato nella sede dell’ Università degli Studi (Aula 16 via Pignolo Alta). Si parlerà di buona occupazione e nuovi modelli di sviluppo, di modi per rendere più attrattivo il nostro territorio e di come anticipare i bisogni formativi. Con i numerosi ospiti che interverranno (vedi sotto) si cercherà di capire quali saranno i nuovi spazi della contrattazione e come si modificherà l’offerta lavorativa. All’iniziativa interverranno tra gli altri: Giorgio Gori, sindaco di Bergamo; Marco Lazzari, prorettore presso l’Università degli Studi di Bergamo. “Per noi è vitale capire come stia cambiando questo settore e che tipo di nuova occupazione stia generando rispetto al passato” ha spiegato oggi Mario Colleoni, segretario generale della Filcams-Cgil di Bergamo. “Abbiamo il dovere di rendere Bergamo sempre più inclusiva e ospitale, serve unrinnovato impegno comune per accrescere l’interesse verso Bergamo e nel contempo creare nuove opportunità occupazionali, anche adottando soluzioni digitali. La digitalizzazione è sempre più rilevante anche nell’ambito della promozione turistica: il turismo è ormai a portata di smartphone, vero re delle prenotazioni online di viaggi e vacanze. Nel 2016 a livello nazionale è stata registrata un’impennata nelle prenotazioni tramite telefonino, che rappresentano il 16% del totale con un incremento del 46% rispetto al 2015. Questo processo di cambiamento genera uno spostamento dell’offerta oltre che un cambio delle modalità di intercettazione della domanda. Anche per questo abbiamo la necessità di comprendere in anticipo i processi, per provare a governarli anche con i vari attori istituzionali. Cambia il panorama dell’offerta e così cambiano anche le competenze necessarie per entrare in questo mondo. Quante agenzie viaggi hanno chiuso nel nostro territorio ecome si è modificata l’occupazione? Quali sono le principali piattaforme online che gestiscono l’offerta e quante hanno sede a Bergamo? Quali sono oggi i nuovi bisogni formativi e quali i piani di sviluppo delle istituzioni sul settore? A che punto siamo con la banda ultra larga? Domande non più rimandabili alle quali cercheremo di rispondere in compagnia di autorevoli interlocutori durante il convegno di lunedì”.