Coldiretti: Pmi crescono, 600mila nuove aziende under 35 (2)

Milano – La presenza dei giovani – sottolinea la Coldiretti – si concentra nelle piccole medie imprese (Pmi) che peraltro rappresentano il 99,9% del totale delle imprese in Italia e il 99,8% del totale delle imprese nell’Unione Europea. In Italia i giovani i sotto i 40 anni ne guidano 1.155.000 imprese, il maggior numero in Europa davanti al Regno Unito con 990.100, alla Polonia (988.200), la Romania (902.200), la Spagna (691.100), la Francia (568.900) e la Germania (511.400) su un totale di 24.889.700 presenti nell’Unione Europea per una incidenza del 30%. In Italia dunque i giovani alla guida di imprese – precisa la Coldiretti – sono il doppio che in Germania. Un dato che solo apparentemente – secondo la Coldiretti – stride con le ultime statistiche dell’Eurostat secondo le quali in Italia è pari al 67,3% la percentuale di giovani (18-34 anni) che vivono ancora con i genitori nel 2015, la piu’ alta in Europa (47,9%) dopo la Slovacchia. In realtà questo legame si evidenzia infatti anche dall’elevato numero di imprese familiari la cui presenza – secondo una analisi della Coldiretti – percentualmente varia da quasi il 60% nel mercato azionario italiano a circa il 90% in settori come l’agricoltura. Una specificità tutt’altro che negativa perché – sostiene la Coldiretti – ha permesso il radicamento territoriale di molte attività imprenditoriali che altrimenti avrebbero rischiato la delocalizzazione.“La famiglia in Italia è un punto di riferimento perché al suo interno ha le risorse per sopportare meglio la crisi dal punto di vista economico ma è anche un presidio di imprenditorialità diffusa che è un valore aggiunto per il Paese” ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel ricordare che “in molti casi è una palestra ed un trampolino di lancio per consentire ai giovani di esprimere la propria creatività ed intraprendenza”.