Milano: le imprese col “coeur in man”

Milano – Spendono 13 mila euro all’anno in buone azioni, due su tre per la loro città, per la cultura e per lo sport (rispettivamente 42%, 33%, 29%). Tutto parte dall’etica dell’imprenditore (56%), ma anche per lo sviluppo dell’impresa (13%). L’azione si trova nell’attività di tutti i giorni per il 56% e il 67% è attento a comunicarla. Con la crisi, l’attività è rimasta uguale per il 38% delle imprese, è aumentata per il 49%. Emerge da un’indagine della Camera di commercio di Milano con circa 100 imprese impegnate nella responsabilità sociale nel 2016. Imprese nei settori “sociali” in Lombardia, +4%. Sono 10 mila le imprese e crescono del + 4% in un anno. 160 mila gli addetti, +1,3%. In quattro anni crescono del +11% le imprese e del +15% gli addetti. Più ampio il settore dell’istruzione con 4 mila imprese, poi l’assistenza sanitaria con 3 mila e quella sociale con 2 mila, le organizzazioni associative, circa 600. Emerge da una elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese 2015. La Lombardia concentra una impresa italiana su cinque del settore e un addetto su quattro. A Milano ci sono 4 mila imprese e 61 mila addetti, a Brescia, Varese, Bergamo e Monza circa mille imprese, a Como 600. Oltre 20 mila gli addetti a Bergamo e Brescia, circa 10 mila a Varese e Monza. Da una elaborazione Camera di commercio di Milano su dati registro imprese 2015.