Sharitaly 2016: crowfunding a Milano

Milano – Sharitaly 2016 – in programma oggi e domani a BASE Milano, in via Bergognone, 34 – è il più grande e consolidato evento dedicato all’economia collaborativa in Italia. La due giorni è stata aperta questa mattina dall’intervento dell’assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio, Cristina Tajani. Shareitaly è ideata da Collaboriamo (organizzazione che offre consulenza e servizi sulla sharing economy) e TRAILab (laboratorio di ricerca sulle azioni trasformative dell’Università Cattolica di Milano) con il patrocinio del Comune di Milano, e quest’anno avrà come tema centrale l’emergente fenomeno del crowfunding. In occasione di Sharitaly verrà presentato il terzo rapporto annuale de “La Mappatura delle piattaforme collaborative”, con tutti i numeri della sharing economy in Italia e il quarto Report sulle piattaforme di crowdfunding, a cura di Marta Mainieri (Collaboriamo) e Ivana Pais (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano). Si calcola ad esempio che, nel 2016, le piattaforme italiane di sharing economy siano 138 e 70 quelle di crowdfunding, per un totale di 208. Numeri che, rispetto alle 187 complessive del 2015 (118 sharing e 69 crowfunding), delineano un incremento nazionale pari all’11%. Significativo l’esempio del primo crowfunding milanese, ideato dal Comune di Milano, che in meno di 6 mesi ha proposto al vaglio degli utenti del web e dei milanesi 17 progetti a vocazione sociale che hanno raccolto per la loro realizzazione oltre 180mila euro di finanziamenti che diventeranno 360 grazie al contributo dell’Amministrazione. Sharitaly tra incontri, workshop e dibattiti affronterà diversi aspetti dell’economia condivisa: dalla casa ai trasporti, dal turismo al welfare, fino alla finanza, la mobilità, la cultura, il lavoro e la scienza. Un’occasione che traccia una fotografia di questo fenomeno per capirne l’impatto e le dinamiche di crescita nei diversi settori della nostra economia, creando nuove potenzialità per utenti e imprenditori collaborativi, sfidando le imprese e aprendo la strada a nuove forme di regolamentazione.