Parco di Monza: Cgil, Consorzio da valorizzare col lavoro

Monza – “Abbiamo appreso dal sito istituzionale del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza dell’emissione di un bando per la ricerca di volontari da inserire in varie attività correlate alla gestione del patrimonio”, lo scrive in una nota Cgil-Momza Brianza. “Ci troviamo di fronte al parco recintato più grande in Europa. La complessità di gestione è sicuramente elevata e il volume delle risorse sicuramente insufficiente. Siamo reduci dalla recente chiusura dell’Expo e dalla correlata vetrina internazionale di cui anche la città di Monza ha beneficiato. Queste brevi premesse non fanno altro che rafforzare le nostre perplessità sulla decisione di sopperire al deficit funzionale dell’ente attraverso il contributo volontario delle cittadine e dei cittadini. Nel bando si fa riferimento ad importanti mansioni che poco collimano con la natura di un apporto volontario. Il patrimonio storico culturale del nostro Paese è uno straordinario volano per la crescita e non può essere relegato a cenerentola nel sistema economico territoriale. Quante ragazze e quanti ragazzi, dopo anni di formazione, sono alla ricerca di un’occasione di lavoro in ambito culturale? E’ possibile pensare ad un sistema sostenibile di crescita economica per il territorio? Proprio la Cgil di Monza a Brianza aveva elaborato, solo qualche anno fa, un piano per il rilancio economico del territorio che vedeva nel suo patrimonio culturale una importante occasione. Rimaniamo di questa idea, avvalorata da esperienze virtuose che possiamo scovare in ambito nazionale ed internazionale. Esprimiamo quindi un giudizio negativo su una scelta che da più l’idea di dover far quadrare un bilancio, abbassando la qualità dei servizi offerti o potenzialmente da offrire, piuttosto che il tentativo di rilancio di un Consorzio sempre più in difficoltà, ma gestore di un immenso patrimonio. Invitiamo tutti i soggetti coinvolti ad aprire una seria riflessione che coinvolga il territorio, disponibili a portare il nostro contributo di idee”, conclude Cgil.