Lavoro: protesta a Milano dei lavoratori Foodora

Milano – Il popolo dei ciclisti in rosa di Foodora (trasportano cibo sotto le insegne fucsia di Foodora, una startup di food delivery nata in Germania nel 2014), dopo le proteste e la manifestazione di Torino, durante la quale hanno spiegato che ”con la mobilitazione chiediamo alla direzione aziendale di riaprire la trattativa, abbiamo dimostrato che le nostre richieste sono condivise anche da tanti cittadini”, sbarca a Milano. I ragazzi fucsia, nel loro comunicato spiegano che “dietro i nostri sorrisi, i nostri ‘grazie’ e i nostri ‘buona cena, arrivederci’, si cela una precarietà estre ma e uno stipendio da fame”—ossia 2.70 euro a consegna effettuata (prima erano 5 euro per un’ora di turno) — e avevano invitato a fare una sorta di boicottaggio: “Non ordinate da Foodora, non consigliatela e se potete chiamate il servizio clienti o fatevi sentire sulla loro pagina Facebook.” Anche qui la protesta riguarda innanzitutto i compensi, considerati troppo bassi: 2,7 euro a consegna. La manifestazione dei «fattorini» milanesi, organizzata assieme ad altri lavoratori di aziende in crisi della città, è stata organizzata di fronte alla sede milanese di via Macedonio Melloni.