Italcementi: vertenza, incontro Cgil-Cisl-Uil con Calenda

Bergamo – È durato una quarantina di minuti l’incontro di questa mattina tra il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, il ministro dell’Agricoltura, il bergamasco Maurizio Martina, e i delegati della sede centrale di Italcementi e i sindacalisti di Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea.Cgil, di Bergamo, alla presenza anche dei tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Luigi Bresciani, Ferdinando Piccinini e Amerigo Cortinovis. Al confronto delegati e sindacalisti hanno illustrato i dettagli della vertenza e mosso alcune precise richieste al Governo: “Al ministro Calenda abbiamo sollecitato una risposta circa la possibilità di prolungare la Cassa integrazione straordinaria (Cigs)” hanno riferito all’uscita dall’incontro Luciana Fratus e Angelo Chiari della Fillea-Cgil, Danilo Mazzola di Filca-Cisl e Giuseppe Mancin di Feneal-Uil di Bergamo. “Proprio in merito a questa proroga, sappiamo che è stato firmato il Decreto per la costituzione della commissione relativa (per l’Art. 42 del DLGS 148/2015) ma che non è ancora stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Senza una proroga della CIGS nel giugno prossimo350 lavoratori della sede centrale più 225 degli impianti produttivi verranno licenziati. Inoltre, la proroga aiuterebbe anche quei lavoratori in prossimità della pensione che con il nuovo verbale sulla previdenza (quello nazionale del 28 settembre) potrebbero risolvere la loro situazione”. “Abbiamo poi invitato il ministro a tenere una posizione forte nei confronti di HeidelbergCement che ad oggi, nonostante le ampie disponibilità avanzate dal Governo affinché venga mantenuta una presenza significativa del Gruppo in Italia, non ha ancora dato risposte in merito alle priorità che intende perseguire negli investimenti nel nostro Paese” proseguono i sindacalisti”. Ricordiamo che nella sede centrale di Italcementi i lavoratori che hanno già ricevuto la comunicazione di avvio della Cassa integrazione straordinaria sono, oggi, 240. “Il Ministro ci ha ribadito il suo impegno diretto in questa vertenza, sia sul fronte degli ammortizzatori sociali che su quello dell’attività del Governo per rendere conveniente agli occhi di HeidelbergCement gli investimenti in Italia” concludono i sindacalisti. “Ora spetta ad Heidelberg cogliere le opportunità importanti messe a disposizione nel nostro paese”.