Commercio: equo e sostenibile, 12 progetti eccellenti

Milano – Dai corsi per imparare a riconoscere erbe spontanee e aromatiche, per cucinare senza sprechi, passando da progetti di microcatering e corsi di cucina insieme a profughi e migranti, sino a un food film festival negli spazi verdi del Parco Sud. Sono queste le tre buone pratiche che hanno vinto il concorso “Micro-azioni per la creazione di un sistema alimentare locale più equo e sostenibile” promosso dal Comune di Milano, nell’ambito della food policy, e da Equo Garantito, l’associazione italiana che raggruppa più di 80 organizzazioni del Commercio Equo e Solidale in Italia. “Tre idee che dimostrano come sia possibile, anche in una realtà complessa e variegata come quella del commercio, introdurre progetti imprenditoriali e buone pratiche capaci di fondere attenzione per gli altri, ricerca e etica – ha dichiarato l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio Cristina Tajani -. Una visione del commercio in cui imprenditori, consumatori e fruitori dei servizi tornano a dialogare secondo principi di responsabilità sociale e ambientale senza rinunciare alla creatività e all’innovazione. Come Amministrazione siamo impegnati nel diffondere modelli e buone pratiche che possano contribuire a sensibilizzare tutti i cittadini alla lotta agli sprechi e ad un consumo più consapevole”. Giovanni Paganuzzi, presidente di Equo Garantito ha sottolineato l’importanza delle imprese senza scopo di lucro nelle politiche alimentari urbane definendoli “strumenti coerenti con le finalità delle food policy”. Al concorso si sono candidati oltre 30 progetti, la giuria ne ha selezionati 12 che sono stati sottoposti a votazione sul sito di Equo Garantito: i voti espressi sono stati 3.460.