Agricoltura: Lombardia, Governo debole sugli Ogm

Milano – “L’ambivalenza del ministero delle Politiche agricole ha raggiunto il proprio apice con la fuga dalle responsabilita’ in materia di Ogm. E cosi’ assistiamo al gran teatro di un governo iper-centralista quando deve trattenere le risorse e fautore acceso della sussidiarieta’ quando non vuole assumersi la responsabilita’ di fronte a scelte che lo espongono a critiche, come in tema appunto di organismi geneticamente modificati. Tema sul quale, appunto, preferisce il rischio caos alla decisione di linee guida omogenee”. A sottolineare l’atteggiamento bifronte del ministero delle Politiche agricole e’ l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, con riferimento allo schema di decreto legislativo che da’ attuazione alle disposizioni della direttiva (Ue) n. 412/2015, che modifica 2001/18/CE per quanto concerne la possibilita’ per gli Stati membri di limitare o vietare la coltivazione di organismi geneticamente modificati (Ogm) sul loro territorio. “Il mio non e’ un giudizio di merito sugli Ogm, che spetta agli scienziati e non ai politici – prosegue Fava – ma non posso non rimanere sconcertato di fronte all’ipotesi di una regolamentazione a macchia di leopardo dell’utilizzo di sementi geneticamente modificate”.