Camusso: priorità combattere la disoccupazione giovanile

Roma – “La legge di stabilità è il tema fondamentale, siamo preoccupati per il Paese”. Lo ha detto intervenendo al Forum sulle banche della Fisac il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. L’appuntamento si è tenuto nella capitale presso l’auditorium di via Rieti. “Una parte del Paese non ce la fa più – ha spiegato Camusso – il tempo della crisi è lunghissimo, e, ad esempio, non si discute che oltre 11 milioni di italiani non si curano più, che l’abbandono scolastico cresce, così come aumenta la povertà. Tutto questo dovrebbe determinare la prossima legge di bilancio e dare un indirizzo al Paese verso una politica di riduzione delle diseguaglianze. L’obiettivo è invertire il trend, che per noi significa, per prima cosa, intervenire sulla disoccupazione giovanile. Se perdiamo un’altra generazione è un nuovo tracollo, il futuro sono i giovani, che finora sono stati esclusi, e chi può fa la valigia e va all’estero. 400.000 giovani italiani a Londra sono tanti, contro le poche centinaia d’inglesi in Italia. E gli indicatori segnalano che non siamo un Paese di prospettiva”. La legge di bilancio deve indirizzare le risorse verso il lavoro. “Serve l’intervento pubblico, perché la diseguaglianza fomenta la crisi, non la risolve. Qualche idea c’è, da parte del governo. ‘Casa Italia’, il ‘Piano industria 4.0’, dove non ci sono più incentivi a pioggia, e qualche nuova proposta si fa strada. Ma che coerenza c’è fra queste cose e la legge di bilancio? Se il fine è sempre quello della riduzione dell’Ires, capisco, ma non approvo. Poi c’è la questione della previdenza, oggetto del desiderio dei sogni e degli incubi degli italiani. Anche lì bisogna vedere se ci sono o meno le risorse. Scuola dell’obbligo e Servizio sanitario nazionale, due riforme che hanno cambiato le cose e che oggi, guarda caso, sono entrambe in discussione”.