Scuola: Flc-Cgil alla Regione, la priorità non è la “schiscetta”

Milano – “Non è buona politica quella che utilizza bambini e alunni, insieme alle loro famiglie, per una battaglia politica ideologica contro, a prescindere”, chiarisce una nota sindacale della Cgil. “Dopo l’assordante silenzio del presidente della Regione rispetto alle varie richieste da parte delle organizzazioni sindacali della scuola di pronto e improcrastinabile intervento presso il Governo per garantire, con organici adeguati, l’offerta formativa delle scuole e il diritto allo studio degli alunni della nostra regione, scopriamo amaramente che per l’assessore all’Istruzione e Lavoro non è questa la priorità, ma è più importante cavalcare la polemica della “schiscetta” a scuola. Partendo dal dato di fatto reale che le famiglie sono sempre più in difficoltà, anche per coprire le spese della mensa scolastica, forse la politica regionale della Giunta lombarda dovrebbe dedicarsi a garantire prioritariamente il diritto allo studio degli alunni delle scuole statali con finanziamenti adeguati per assicurare, anche attraverso i Comuni, “doti scuola” che tutelino chi ha veramente bisogno e non solo per favorire, innanzitutto, la frequenza degli alunni delle famiglie che vogliono iscrivere i propri figli alle scuole private”. Noi preferiremmo dalla Giunta Regionale meno strumentalizzazioni e più interventi concreti e mirati verso le famiglie degli alunni in reale stato di bisogno, al fine di garantire loro un percorso scolastico equo e normale anche attraverso la fruizione di tutti i servizi messi a disposizione dalla scuola e dai Comuni. Anche questo è un modo per assicurare alle famiglie lombarde la libertà di scelta senza obbligarle a mettere in campo dolorose opzioni tra la mensa o “il panino”, conclude Flc-Cgil.