Addio Equitalia: le domande di sindacati alla Regione

Milano – “Maroni dice addio a Equitalia sostenendo che il nuovo servizio costerà meno alla Regione e sarà più amichevole verso i contribuenti, ma da cittadini lombardi e lavoratori di Equitalia – parecchio stanchi di subire continui attacchi – vorremmo qualche risposta”. A chiederlo sono i sindacati del settore Fabi, First, Fisac, Ugl, Uilca. “Chiediamo al governatore – prosegue la nota – quali sono i reali motivi per cui affida la riscossione a due società private (al centro di polemiche per svariati disservizi in Comuni già serviti) con un appalto che costa milioni di euro ai cittadini lombardi, a fronte di un risparmio sull’aggio dello 0,1%, dal 6 al 5,9, invece di affidarsi alla società pubblica che si sostenta in autonomia? Chiediamo al governatore se è a conoscenza del fatto che molte di queste società di riscossione sono scappate con la “cassa”, come il caso di Tributi Italia Spa (tra i tanti comuni fregati Trezzano e Limbiate) o sono sotto inchiesta a Milano, come AIPA, per una presunta frode da 150 milioni? Chiediamo al governatore con quali strumenti “amichevoli” si procederà al recupero delle somme non versate spontaneamente? Immaginiamo, in mancanza degli strumenti che la legge prevede per la società pubblica, con l’aiuto di nutriti studi forensi, con costi accessori che appesantiranno ulteriormente i bilanci della regione e non daranno alcun servizio in più ai cittadini. Chiediamo al Governatore di spiegarci e spiegare ai cittadini lombardi dove sono i risparmi che ha proclamato? Chiediamo al Governatore di ricordarsi che, per quanto riguarda l’imposizione dei tributi regionali, è lui l’ente impositore ed ha la facoltà di stabilire i criteri di riscossione: bastava esercitare il ruolo”, conclude la nota sindacale.