Albanese (Fimaa): Milano, incentivi alla riqualificazione

Milano, 4 agosto 2016. Mercato immobiliare di Milano e Città metropolitana all’insegna della stabilizzazione delle compravendite e dei prezzi con la previsione di un segno + per la chiusura del 2016. E’ quanto emerge dal Sentiment di FIMAA Milano Monza & Brianza (l’Associazione degli agenti immobiliari e d’intermediazione aderente a Confcommercio Milano) sul primo quadrimestre dell’anno. Il Sentiment, attraverso la rete capillare di agenti immobiliari associati, è un monitoraggio costante che dà una fotografia dinamica del mercato. “Nella prima parte del 2016 – rileva Vincenzo Albanese, presidente di FIMAA Milano Monza & Brianza – il trend di mercato è migliorato, ma è prematuro parlare di ripresa certa. Se, infatti, le compravendite, secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate, nei primi tre mesi sono cresciute (a Milano, solo per il settore delle abitazioni + 26%)la percezione degli operatori associati ci indica come l’effervescenza registrata sia sostanzialmente la ‘coda’ delle compravendite del 2015 rogitate quest’anno”. “Non siamo, comunque, pessimisti – prosegue Albanese – compravendite più stabili, assestamento dei valori e riduzione dei tempi di vendita sono indici di un mercato in buona salute in cui l’investimento può rappresentare un’ottima occasione con i tassi ai minimi storici e i prezzi tornati ai livelli anti-bolla. E’ ancora, però, un mercato fragile”, conclude Albanese. In generale, per uffici e negozi, migliora il clima di fiducia. Per gli uffici i giudizi migliori sulla domanda convergono sulla Città metropolitana: + 17,9% (a Milano capoluogo + 3,4%). Per i negozi l’indice di fiducia cresce del 15% per il capoluogo e di oltre il 21% nella Città metropolitana. Riguardo ai negozi, nella seconda parte del 2016, si prevede un mercato stabile con una percezione dei prezzi ancora in assestamento (in calo nei Comuni minori). A Milano capoluogo il mercato degli affitti di negozi non mostra segnali di miglioramento: l’indice di fiducia si riduce in quattro mesi dello 0,2% mentre aumenta nella Città metropolitana di 13 punti percentuali.