Agricoltura: Fava (Lombardia), dalla Ue solo 21 mln all’Italia

Milano – Insoddisfazione da parte della Lombardia per le proposte Ue a partire dal secondo Pacchetto Latte avanzata dal Commissario europeo Phil Hogan. “Ancora una volta l’Unione europea si rivela lontana dalle esigenze della zootecnia. Non una parola per la suinicoltura, minacciata da listini inadeguati e dal blocco alle esportazioni russe. Quanto alla proposta del secondo Pacchetto Latte, avanzata oggi dal commissario europeo Phil Hogan, contestiamo un intervento economico del tutto insufficiente e inadeguato a incidere sulle quotazioni della materia prima”. ha detto Gianni Fava, assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia. “Manca organicita’ agli interventi – accusa Fava – e non si e’ tenuta in minima considerazione la capacita’ produttiva e i fabbisogni interni ai singoli Stati, mentre non e’ stato fatto alcun cenno all’Ocm latte”. Concretamente, la proposta approvata in sede comunitaria stabilisce che 150 milioni di euro serviranno a finanziare a livello europeo la programmazione produttiva volontaria, con l’intento di contenere la produzione e arrestare il calo dei prezzi alla stalla. Tale misura dovrebbe essere attiva da meta’ settembre e finalizzata a ridurre le produzioni europee di latte per 1,4 milioni di tonnellate. “All’Italia vengono destinati 20,9 milioni di euro – annota Fava – contro i 22 della Polonia, i 30 del Regno Unito, i 49,9 della Francia e i 57,9 milioni della Germania. Non mi pare si possa definire un grande successo negoziale, ma non mi stupisco che siano rimaste le briciole. Anche la finalita’, allargata al sostegno di regimi di qualita’, incentivare allevamenti al pascolo, misure di sostegno al credito e all’aggregazione fra allevatori o per la cooperazione, rischia di non sortire effetti
concreti”.