Sangalli: finanza locale, sprechi beffa, portare fisco soglia 40%

Roma – “Chiediamo con forza un’ applicazione rigorosa dei fabbisogni e dei costi standard a tutti i livelli di governo, da questo deriverebbe un fortissimo taglio della spesa pubblica improduttiva che consentirebbe di centrare due obiettivi: investire per migliorare i servizi e abbassare le tasse”. “Il governo deve vincere la sfida ‘quota 40′, secondo una suggestione del ministro Padoan che Confcommercio fa propria e rilancia. Ossia portare nel piu’ breve tempo possibile la pressione fiscale al 40 per cento: lo strumento e’ la riduzione generalizzata delle aliquote Irpef. Cosi’ si trasformerebbe la debole ripresa di oggi in una robusta crescita nei prossimi anni”. Questa in sintesi la ricetta proposta dal presidente di Confcommercio Carlo Sangalli al convegno ‘Meno tasse, meno spesa: binomio della ripresa’, sulla spesa pubblica locale. E infatti, durante il suo intervento Sangalli ha insistito sugli sprechi e le inefficienze dei Comuni e delle Regioni che “non sono piu’ accettabili. In molti territori , soprattutto nel Sud, aumentano le tasse e peggiorano i livelli dei servizi, e’ una vera beffa che aumenta pericolosamente la distanza tra cittadini e istituzioni”.