Candy: Fiom, inaccettabili 300 esuberi

Milano – Oggi si sono tenute le assemblee sindacali alla Candy di Brugherio. All’ordine del giorno c’erano i contenuti dell’incontro avuto con il Ceo Beppe Fumagalli, alla presenza del Mise e dei referenti della Regione Lombardia. Le lavoratrici e i lavoratori della Candy Hoover Group di Brugherio, in accordo con la RSU, hanno deciso di proclamare 2 ore di sciopero in segno di protesta contro la scelta della Multinazionale italiana di de localizzare i volumi produttivi negli altri stabilimenti del Gruppo in Cina, Turchia e Russia. Paolo Mancini, delegato Candy della Fiom Cgil Monza e Brianza, ha dichiarato: “E’ inaccettabile che, nonostante ci siano risultati più che positivi su vendite e fatturato, nello stabilimento di Brugherio rimangano ancora sul tavolo circa 300 esuberi. Occorre riportare volumi produttivi nel nostro stabilimento da subito, per azzerare gli esuberi e per venire in contro ai bisogni di noi lavoratori, che da due anni vediamo uno stipendio più che dimezzato”. Le lavoratrici e i lavoratori hanno prima protestato davanti all’ingresso principale di Candy, dove si trovano gli uffici della multinazionale, e poi si sono spostati sulla rotonda adiacente, dove il traffico è stato interrotto per una mezz’ora. “A settembre riprenderemo il confronto con la direzione di Candy” ha dichiarato Angela Mondellini, Segretario Generale della Fiom Cgil Monza e Brianza. “Chiediamo che la Direzione aziendale faccia un passo in avanti nella vertenza prevedendo il rientro di produzioni e volumi nel nostro Paese. Se così non sarà, continueremo le nostre mobilitazioni” ha concluso il segretario Generale della Fiom Cgil MB.