Energia: tariffe, Consumatori scrivono al Mise

Roma – Il 1 giugno le Associazioni dei Consumatori: Acu, Adoc, Adusbef, Assoutenti, Casa del Consumatore, Codici, Ctcu, Federconsumatori, Lega Consumatori, Udicon, Unione Nazionale Consumatori hanno inviato al ministero dello Sviluppo Economico una richiesta di incontro per poter illustrare i motivi di grave preoccupazione derivanti dall’eliminazione del Mercato Tutelato dell’energia. Ecco i quattro punti in sintesi della lettera. 1) A partire dal 1 gennaio 2018 tutte le famiglie saranno obbligate a scegliere un nuovo operatore sul mercato libero. Ancora peggiore sarebbe l’ipotesi che i clienti che non avranno scelto il proprio venditore, siano riforniti da un “servizio di salvaguardia a condizioni che incentivino il passaggio al mercato libero” a “prezzi molto alti”. 2) Entrambe queste prospettive non potranno che avere come conseguenza un aumento dei prezzi di elettricità e gas per i clienti domestici. 3) L’Autorità per l’energia non stabilirà più i prezzi di riferimento per elettricità e gas per i clienti domestici. Il meccanismo dei prezzi di riferimento, fissati trimestralmente dall’Autorità per il Mercato Tutelato, rappresenta un benchmark che ostacola efficacemente comportamenti collusivi fra le Società energetiche. 4) Il Mercato Libero dell’energia è costellato da pratiche commerciali scorrette e caratterizzato da scarsa trasparenza nelle offerte. Tutte queste criticità lasciano emergere con chiarezza i rischi a cui verranno esposti i cittadini se il Mercato Tutelato dovesse scomparire con i tempi e le modalità previste.