Brebemi: Brescia, Banca Intesa e i soci se ne vanno

Brescia – E’ il Corriere Della Sera nell’edizione di Brescia che da notizia della profonda crisi che sta attraversando Brebemi, la nuova autostrada direttissima, che collega il capoluogo lombardo con Brescia e che – proprio qualche settimana fa – ha ottenuto l’ok del Cipe per il collegamento con la A4 A Brescia. “Il Comune di Brescia, così come la città metropolitana di Milano e la Provincia di Bergamo, hanno deciso di dismettere le loro partecipazioni in Autostrade Lombarde, anche se la società si è opposta, dando vita ad un contenzioso giudiziario. Una fuga programmata anche dalla principale azionista, Banca Intesa. Intesa Sanpaolo cederà la sua partecipazione in Autostrade Lombarde, società che controlla Brebemi, entro il 2017. Non ci sono novità ma resta fermo quanto contenuto nel piano industriale di Intesa: la banca venderà le partecipazioni autostradali e resterà nella “direttissima Brescia – Milano” solo da creditrice. Certo Intesa, che ha il 42.44% di Autostrade Lombarde, non può lasciare a piedi la A35, di cui è primo consulente, primo azionista, primo finanziatore privato: l’obiettivo è trovare un nuovo socio forte sulla falsa riga di quanto fatto per la Serenissima, acquistata dagli spagnoli di Abertis a maggio. Una exit strategy sembra necessaria: Intesa valutava la partecipazione in Autostrade Lombarde sopra i 200 milioni ma a suon di pesanti svalutazioni (34 milioni nel 2014, 36 nel 2015) il valore messo oggi a bilancio è di soli 143 milioni”. Il comune di Brescia sembra ormai deciso. “Del Bono non ne fa cenno, ma alla base della decisione pare esserci la situazione economica non proprio rosea della holding che gestisce l’autostrada Brescia-Bergamo-Milano. L’infrastruttura aperta nel luglio 2014, la prima realizzata in Italia in project financing con capitale interamente privato (2,4 miliardi, di cui 1,6 miliardi di prestiti tra Banca europea degli investimenti, Cassa Depositi e Prestiti e istituti di credito), è stata dileggiata come “autostrada fantasma”. Il traffico è in lenta ripresa (23.375 veicoli al giorno nel 2015) ma per ora resta economicamente vantaggioso imboccare la A4”. Ora toccherà ad Autostrade Lombarde e alla Regione trovare una via d’uscita.