Turismo: ponte del 2 giugno, il business cresce del 2%

Milano – Secondo le agenzie di viaggio milanesi, quest’anno il ponte del 2 giugno vede come mete più gettonate le capitali europee e l’Italia per un’agenzia su due. Poi vanno destinazioni come Spagna e Grecia. Durante questo periodo di vacanza, per il 64%, i turisti si dedicano alla cultura, visitando le principali città d’arte; ma non manca chi ne approfitta (per il 36%) per un primo assaggio di estate, decidendo di rilassarsi al mare, nelle località dove il tempo si prevede soleggiato. Questi i dati elaborati dalla Camera di Commercio di Milano che ha sentito circa trenta agenzie di viaggio negli ultimi giorni di maggio. Business in questi giorni in crescita del 10%, secondo le indicazioni degli operatori. Per l’88% ci si assenta dalla città per 3 o 4 giorni, giusto il tempo concesso dai giorni di festa del ponte. Nel 2016 il 48% per il ponte del 2 giugno ritiene che si spenderanno mediamente tra i 300 e i 500 euro a testa; per il 28% si dispone di un budget che va dai 500 ai 1000 euro. Ha dichiarato Luigi Maderna, presidente Fiavet Lombardia, Associazione regionale delle agenzie di viaggio aderente a Confcommercio Milano: “Si sceglie più spesso l’Italia per il ponte del 2 giugno, come prima vacanza di mare, sperando nel bel tempo e in cerca di sole. I cambi di temperatura e la stagione fredda prolungata stanno infatti influendo molto sul business. Le spese sono comunque contenute e i giorni di viaggio limitati. In Lombardia i laghi sono in stagione turistica in questo periodo”. A mettersi in viaggio sono soprattutto le coppie, per il 68%, a seguire per il 28% le famiglie e i giovani per il 12%. Il 24% degli operatori turistici ritiene che Milano sia sempre più il primo polo attrattivo del turismo in Lombardia, seguita dai laghi per il 16%; poi le città d’arte e i siti termali. Sono oltre 2 mila le sedi di impresa lombarde attive come agenzie di viaggio, tour operator e servizi di prenotazione, circa una su sei in Italia e danno lavoro a oltre 8mila addetti. Milano, con 1.122 attività e oltre 5mila addetti, rappresenta la metà circa delle imprese regionali ed è seconda in Italia dopo Roma. Seguono Brescia con 287 e Bergamo con 209, Varese, con 177. Stabile il settore in regione, crescono le imprese a Milano, Sondrio e Brescia. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al primo trimestre 2016 e 2015.