Fiume Po: corridoio ittico, investimenti per 7,5 milioni

Piacenza – “Regione Lombardia ed Emilia-Romagna hanno raccolto una sfida ambiziosa, che permette di restituire al fiume Po quella fauna ittica, in particolare gli storioni, che la diga della centrale idroelettrica di Isola Serafini ha tolto cinquant’anni fa, impedendo la risalita dei pesci verso la sorgente”. Cosi’ l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, ha commentato l’avanzamento del Progetto Life-Conflupo, cofinanziato dall’Unione europea, per la realizzazione del corridoio di passaggio della fauna ittica nella centrale di Isola Serafini. Un progetto che consentirebbe non soltanto il ripopolamento del fiume Po di alcune specie ittiche, ma anche il monitoraggio delle stesse a scopi di studio o anche di turismo, grazie a una speciale vetrata per l’osservazione dei pesci lungo la scala di risalita. La tempistica di realizzazione e’ in linea col progetto e all’inizio del 2017 l’opera dovrebbe essere consegnata. L’obiettivo e’ il ripristino definitivo delle rotte migratorie degli storioni e di altre 10 specie ittiche protette dalla direttiva Habitat. Core business del progetto, con un costo di 4.800.000 euro, e’ la costruzione di un passaggio per i pesci adiacente alla diga. Altre attivita’ sono la riproduzione, il rilascio e il monitoraggio delle specie ittiche a rischio estinzione oltre al contenimento delle specie esotiche e la gestione coordinata in materia di pesca del corridoio ecologico fluviale. Il passaggio entrera’ in esercizio ad inizio 2017. Il progetto si conclude nel 2017. Capofila del progetto e’ la Regione Lombardia. Sono partner: Regione Emilia-Romagna, Agenzia Interregionale per il fiume Po, Autorita’ di Bacino del fiume Po, Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino, Provincia di Piacenza e Provincia di Rovigo, Graia srl – Gestione e Ricerca Ambientale Ittica Acque. Enel Green Power spa, concessionario della diga, e’ cofinanziatore dell’iniziativa. L’investimento complessivo e’ di 7.500.000, di cui 3.500.000 euro erogati dall’Ue, 3.000.000 euro dal capofila e dai partner e 500.000 euro cofinanziati da Enel Green Power.