Milano: città-impresa, come cambia (2)

Milano – Le zone di Milano che crescono meno in quattro anni quali sono? Tengono tutte le zone di Milano in quattro anni, alcune crescono di meno, con piccole variazioni annuali, mantenendo un sostanziale equilibrio. Nell’area del cap 20141, a sud di Milano, con circa 5 mila imprese, c’è un calo del -1%. Nella centrale 20145, con oltre 4 mila imprese, -1%, nelle due zone periferiche a ovest di Milano, ognuna con circa 2 mila imprese, coi cap 20152 e 20153, il calo è rispettivamente del -1% e del – 2%, nel 20125 e 20126 unite, nell’area a nord – est, con 6 mila imprese, il calo è del -1,6%. Il centro motore della città. Nel 2016 Milano conta circa 200mila attività imprenditoriali di cui una su 4 nel centro storico (il 26%, CAP 20121, 20122, 20123). Le specializzazioni delle zone per numero di imprese. In centro cultura, smart city e innovazione, in zona Sempione e Brera moda e design, in Centrale e Buenos Aires shopping e turismo. L’area intorno a Centrale e Buenos Aires (CAP 20124, peso del 8% sul totale delle imprese milanesi) è prima in shopping e turismo con un peso del 14% sul totale delle imprese milanesi del settore. La zona verso Sempione, con viale Cenisio e via Farini (CAP 20154, 4%) è la prima per moda e design con un peso del 10%, superando anche le zone centrali per peso del settore. La zona dal centro verso le Colonne di San Lorenzo (CAP 20123, peso 9%) è prima in cultura con un peso dell’11%. Le vie intorno a Padova e Loreto (CAP 20131, 3%) sono specializzate nei settori vicini a ospitalità, ristorazione e turismo (peso del 6%). L’area verso Lodi e Montenero (CAP 20135, 3%) è specializzata in movida (5%) e moda (4%). Il centro è primo per smart city col 9% delle imprese del settore in città.