Milano – E’ stata inaugurata in mattinata al Terminal 1 di Malpensa l’opera “Dimensioni Invisibili” dell’architetto della luce, Carlo Bernardini. L’installazione, realizzata all’interno di “La Porta di Milano”, l’area realizzata all’interno dello scalo per ospitare mostre e realizzazioni artistiche, sfrutta una serie di fibre ottiche e punti luce, capaci di trasformare lo spazio, cambiando le coordinate percettive dello spettatore e dando l’impressione di trovarsi di fronte a installazioni sempre diverse. L’iniziativa, curata da Marco Meneguzzo, conferma la volonta’ di Sea di rendere lo scalo di Malpensa un luogo d’interesse internazionale, sia per la mobilità di turisti e uomini d’affari, che per le opportunità culturali. La “Porta di Milano” ha già ospitato esposizioni dedicate a Marino Marini, Gio Ponti e Giuseppe Pellizza da Volpedo. “Bernardini e’ solo l’ultimo dei grandi artisti italiani ad esporre in questo luogo – ha spiegato Luciano Carbone, Chief Corporate Officer di Sea -. Significa che ormai abbiamo un vero proprio palinsesto per questa sorta di museo diffuso, che testimonia che questa non e’ una mostra mordi e fuggi, ma che c’e’ sotto un vero progetto. Il nostro obiettivo e’ quello di realizzare qualcosa di simile anche a Linate”.
