Carburanti: ok Corte Costituzionale alla Lombardia

Milano – Con la sentenza di ieri (n. 105) della Corte Costituzionale dichiara non fondate le questioni di legittimita’ costituzionale della legge della Regione Lombardia (19 dicembre 2013 n.34) in materia di vendita dei carburanti per autotrazione mosse dal Governo lo scorso febbraio. “C’erano parecchi elementi per indurre il Governo a ravvedersi, ma ci ha pensato la Corte Costituzionale con una sentenza che ci da’ pienamente ragione e ci spinge a continuare in questa direzione. La nostra legge si pone infatti all’interno di un percorso che abbiamo intrapreso da anni per offrire ai consumatori una scelta veramente alternativa di carburanti a basso impatto e si muove con largo anticipo rispetto al recepimento delle normative europee che imporranno a tutti i Paesi membri di ampliare le reti di distribuzione di carburanti alternativi a basso impatto ecologico”, spiega Mauro Parolini, assessore regionale allo Sviluppo economico. “Il Consiglio dei ministri – ha ricordato l’assessore – aveva infatti impugnato alcuni articoli della legge regionale che introducevano l’obbligo anche per gli impianti esistenti, in caso di ammodernamento, cosi’ come gia’ previsto per quelli nuovi, di dotarsi di prodotti a piu’ basso impatto ambientale, come il GPL o il metano e, nelle aree urbane, dell’erogatore di elettricita’ per gli autoveicoli, fino al raggiungimento del numero minimo stabilito dalla Regione, sostenendo che tali indicazioni fossero ‘misure limitative della concorrenza’”. “Le novita’ che abbiamo inserito attraverso questa norma approvata all’unanimita’ garantiscono, invece, parita’ di trattamento tra gli operatori e puntano innanzitutto a tutelare la salute dei cittadini, a migliorare la qualita’ dell’aria, e ad alleggerire il peso delle procedure europee di infrazione per il superamento dei limiti di inquinamento atmosferico che grava sulla Lombardia”. “Il nostro obiettivo – ha concluso Parolini – rimane dunque quello di implementare una rete di distribuzione di carburanti ecocompatibili ancora piu’ moderna, capillare e completa, che vada incontro alle esigenze di un mercato automobilistico, tecnologicamente sempre piu’ evoluto e pulito”.