Ecomondo, Capaccioli (Asacert): troppe certificazioni ed etichette ambientali

Rimini – “Oggi si assiste a un disordinato e continuo proliferare di certificazioni, marcature, label, loghi ed etichette di tipo ambientale. E francamente siamo davanti ad un disordine che non fa bene al sistema dei controlli, ispezioni e certificazioni”. Il grido d’allarme è lanciato da Fabrizio Capaccioli, AD di Asacert e vicepresidente di Green Building Council Italia, che ha sottolineato le problematiche del settore delle certificazioni ambientali anche in edilizia sostenibile, durante il suo intervento dal palco di Ecomondo, Fiera di Rimini. “Ognuna delle certificazioni – prosegue Capaccioli – segue i propri protocolli privati o standard internazionali ISO o EN e si focalizza su uno o più aspetti per la valutazione della sostenibilità e degli impatti del prodotto o del processo”. “Occorre invece andare nella direzione univoca di ottenere rating efficaci, comuni, trasparenti e certificabili, a garanzia del mercato e degli utilizzatori finali dell’edificio, per una vera transizione green come prevedono i protocolli di sostenibilità di Green Building Council Italia. L’importanza dell’adozione della metodologia del Life Cycle Assessment, o valutazione e calcolo del ciclo di vita del prodotto, è ad esempio strategica nel processo di decarbonizzazione dell’ambiente costruito”, afferma Capaccioli che conclude: “Una buona notizia giunge dagli stati Uniti dove IWBI e US GBC hanno recentemente annunciato una partnership strategica tra il protocollo Lead e il protocollo Well”.