Sanità, ospedale Mandic di Merate non chiuderà

Milano – “L’ospedale Mandic di Merate non ha bisogno di essere salvato perché non rischia nulla, né la chiusura del Pronto Soccorso, né quella del punto nascita che garantisce 650 parti l’anno (ben al di sopra dei 500 richiesti). Le recenti polemiche sono incomprensibili e legate presumibilmente alla campagna elettorale”. Lo afferma l’assessore al Welfare della Regione Lombardia in relazione alla manifestazione prevista per domani nei pressi di
Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale. “Come si può manifestare – prosegue l’assessore – per un rischio che non sussiste? Fra l’altro, l’allarmismo viene creato ad arte
citando a sproposito e in modo strumentale la delibera regionale 1046/2018 sulle regole del sistema socio sanitario. La citata norma sui ‘100 accessi giornalieri’ definisce l’assetto delle
dotazioni del presidio in base ai numeri effettivamente realizzati. Essa è pensata a tutela dei poli ospedalieri, a beneficio dei pazienti e del personale, e deve essere considerata nella cornice di sistema dell’intera normativa di riferimento”. “Oltre al fatto che non si chiude nulla, l’unico elemento certo – conclude l’assessore – è il piano degli investimenti che ha
coinvolto in questi ultimi anni l’ospedale meratese. Un piano predisposto dalla Regione Lombardia con la direzione generale dell’ASST di Lecco e che ha riguardato le strutture, le
apparecchiature e il capitale umano. I reparti al Mandic vengono ampliati, non penalizzati. Basti pensare alla recente apertura di 8 nuovi posti letto di pneumologia”.