Artigiani: in 5 anni boom a Milano città (+5%), calano nell’area metropolitana (2)

Milano – Più complessa la situazione dell’intera Area metropolitana, dove nel quinquennio 2012-2017 gli artigiani calano del 2%. Le attuali 33.968 aziende artigiane (esclusa Milano città) sono composte per il 75% da titolari italiani (84% uomini, 16% donne) e per il restante 25% da imprenditori di origine straniera (87% uomini, 13% donne). Gli 8.475 artigiani stranieri risultano per il 38% europei (3.260); per il 35% (3.038) di provenienza africana; per il 13% asiatici (1.147); per l’11% sudamericani (929). Quote residuali per i nordamericani (95) e per gli australiani (6). L’area Adda-Martesana conta il 18% di imprese artigiane totali, comuni che vanno da Segrate e Cassano d’Adda e da Trezzo a Settala, pari a 6.124 unità. Segue il nord-ovest (17%, 5.887 ditte) con i comuni compresi tra Solaro e Settimo e tra Pogliano e Bollate. Milano nord (Paderno, Comano, Cusano, Bresso, Cinisello e Sesto S. Giovanni) segue a ruota con 5.462 imprese (16%). Un po’ più distante l’Alto milanese (comuni da Rescaldina a Bernate Ticino e da Nerviano a Nosate) con 4.867 aziende pari al 14%, il Sud-ovest (13%, 4.583) e il Magentino- Abbiatense (4.174, 12%). In coda a parecchia distanza dalle altre zone, l’area sud-est (comuni che vanno da Peschiera Borromeo a San Zenone al Lambro e da S.Giuliano Milanese a Paullo) con solo 2.871 aziende (8%). Tra le attività maggiormente praticate è ancora l’edilizia a primeggiare anche nell’Area metropolitana, con 6.373 ditte (28% del totale), di cui 4.608, il 72%, guidate da uno straniero. Seguono i trasporti (2.926 realtà, il 13% del totale), ma a netta prevalenza italiana (88%) e cura della persona (2.120 imprese tra estetisti ea acconciatori, il 9% sul totale, di cui il 21% con titolare straniero). Con riguardo al genere, le donne superano i maschi nei settori della cura della persona (61% ditte in rosa) etessile abbigliamento (55%).