Roma – L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici subiscono una lieve decelerazione rispetto al mese precedente, rispettivamente da +0,8% a +0,7% e da +1,0% a +0,9%. L’aumento congiunturale dell’indice generale dei prezzi al consumo, secondo l’Istat, si deve per lo più ai rialzi dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (+6,1%) e, in misura minore, dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,8%), solo in parte bilanciati dal calo dei prezzi dei Beni alimentari non lavorati (-1,8%).