Osservatorio Nazionale Focus 2R: crescono le due ruote in città (2)

Milano – Resta un problema irrisolto quello degli spazi riservati al parcheggio di moto e scooter: circa la metà delle città (56%) offrono una disponibilità di stalli dedicati alle due ruote motorizzate inferiore al 5%; l’80% dei comuni che hanno risposto al questionario hanno una disponibilità di parcheggi dedicati non superiore al 20%.Ancora peggiore, se possibile, la situazione delle biciclette: il 50% dei Comuni dichiara di non avere nessuno stallo dedicato ai velocipedi o, comunque, in percentuale inferiore all’1% del totale. Tuttavia qualche timido segnale di miglioramento emerge dal confronto con l’anno precedente: la disponibilità media dei parcheggi dedicati sale dall’8% all’11% per le moto e dal 9% al 12% per le biciclette. Migliore la situazione dei parcheggi di interscambio per le biciclette, collocati in corrispondenza delle stazioni ferroviarie: il 73% delle amministrazioni locali (in aumento rispetto al 2016 quando erano il 69%) ne ha allestiti almeno presso una stazione. “La mobilità a due ruote in Italia e la possibilità di spostarsi su biciclette, scooter e motocicli – dichiara Andrea Dell’Orto, presidente di Confindustria ANCMA – rappresenta un’opportunità irrinunciabile per le amministrazioni locali italiane, in un’ottica di riduzione delle emissioni e snellimento del traffico. La richiesta di ANCMA è che il quadro regolatorio diventi sempre più chiaro, uniforme e favorevole alla diffusione delle due ruote e alla loro sicurezza nel traffico urbano. A monte di questo fenomeno c’è un industria in salute, italiana, che produce ricchezza e occupazione per il Paese: le aziende del settore moto e bici generano un fatturato di 5 miliardi di euro e danno lavoro a 60.000 addetti; l’Italia è leader europeo nella produzione di veicoli a due ruote, sia motorizzati che a pedale, e può vantare una bilancia commerciale in attivo da 25 anni per un valore cumulato superiore ai 17 miliardi di euro”.