Cgil, Referendum 8-9 giugno: Milano si mobilita per il lavoro e la cittadinanza

Cgil, Referendum 8-9 giugno: Milano si mobilita per il lavoro e la cittadinanza

Milano – Dalla maratona ai campi sportivi, dai cancelli delle fabbriche ai quartieri, la Cgil Milano è in campo per promuovere i cinque referendum popolari sul lavoro e la cittadinanza che si voteranno l’8 e 9 giugno. Una campagna diffusa e partecipata, che in questi giorni ha già coinvolto tante lavoratrici, lavoratori e cittadine e cittadini in tutta l’area metropolitana. Alla Milano Marathon, una corsa per la democrazia portando con sé le “5 buone ragioni” per cambiare le cose: i cinque Sì che vogliamo conquistare con il voto. Ancora nella giornata di ieri si è aperta, alla Fondazione Feltrinelli, la campagna elettorale per il Referendum Cittadinanza. A Sesto San Giovanni, Novate, Gorgonzola, Cinisello Balsamo e in molti altri comuni, si sono moltiplicate assemblee nei luoghi di lavoro, volantinaggi e incontri con lavoratrici e lavoratori. Al centro sportivo TeamSport di Segrate, la “Partita del Quorum” ha visto scendere in campo le donne della Cgil e della Filctem per dare un calcio alla precarietà, alle diseguaglianze e alle discriminazioni che colpiscono ancora oggi le lavoratrici, comprese le calciatrici professioniste. Nelle aziende metalmeccaniche, negli uffici postali e nei quartieri, si parla di diritti, sicurezza, stabilità e dignità del lavoro. I quesiti referendari diventano così strumenti di riscatto e consapevolezza: difendiamo con il voto il diritto a un lavoro tutelato, a un contratto giusto, alla salute e sicurezza, alla cittadinanza. A testimoniare la forza di questa mobilitazione, sono stati già costituiti i comitati per il Sì nella maggior parte dei comuni dell’area metropolitana di Milano, con il coinvolgimento di associazioni, comitati, realtà del terzo settore e singole cittadine e cittadini. “Entriamo nel vivo della campagna referendaria che ci vedrà impegnati fino all’ultimo minuto per voltare pagina alla storia dei diritti del nostro Paese. Dopo decenni di impoverimento del lavoro, di morti e infortuni nella catena dei subappalti, di licenziamenti ingiusti possiamo riprendere parola e con il nostro voto cambiare il futuro. C’è davanti a noi la speranza di un Paese più giusto per chi lavora e perché i giovani possano guardare al nostro Paese come la possibilità di realizzare le loro aspettative.” Lo dichiara Luca Stanzione, segretario generale della Cgil Milano. La campagna avrà un momento centrale con Futura 2025, che si terrà l’11 e 12 aprile alla Camera del Lavoro Metropolitana di Milano. Per l’occasione, il Salone Di Vittorio si trasformerà in uno studio televisivo in cui si alterneranno le voci di attori, influencer, giornalisti, per una due giorni di confronto, partecipazione e racconto del lavoro che vogliamo. Il programma di Futura 2025 verrà illustrato in conferenza stampa a Roma martedì 9 aprile alle ore 11.30 da Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, insieme al segretario organizzativo Luigi Giove.