Pirelli: Sinochem non esercita più il controllo della società

Pirelli
Pirelli

Pirelli: Sinochem non esercita più il controllo della società

Milano – Pirelli prende le distanze dal suo principale azionista, stabilendo che Sinochem, nonostante abbia il 37% circa delle azioni, non esercita più il controllo sulla casa produttrice di pneumatici italiana. Lo comunica la stessa società al termine del cda che si è tenuto oggi, un consiglio che ha preso atto che fatto che «è venuto meno il controllo di Sinochem» e lo ha fatto «ai sensi del principio contabile Ifrs 10, con voto a maggioranza». Lo scrive MilanoFinanza. Il cda ha anche approvato il bilancio al 31 dicembre 2024 con il voto favorevole di nove su 15 consiglieri. Hanno votato contro il presidente Jiao Jian e i consiglieri Chen Aihua, Zhang Haitao, Chen Qian, Fan Xiaohua, mentre Tang Grace si è astenuta. Il cda proporrà all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo per azione di 0,25 euro per un totale di 250 milioni di euro. La relazione finanziaria, «su proposta dall’amministratore delegato Andrea Casaluci», ricorda la società, «contiene l’informativa secondo cui, a seguito dell’emanazione del Dpcm Golden Power, è venuto meno il controllo di Mpi Italy (e, per l’effetto, di Sinochem) su Pirelli ai sensi dell’Ifrs 10. Al contempo Pirelli non risulta, ai sensi del predetto principio contabile, sottoposta al controllo di alcun soggetto». La società spiega che «la verifica della sussistenza del controllo in capo al gruppo Sinochem attraverso Marco Polo Italy (Mpi Italy) era stata sollevata dal collegio sindacale e dal management a seguito dell’emanazione del Dpcm Golden Power e il tema è stato approfondito con l’ausilio di società di revisione e primari studi legali». I consiglieri che «hanno espresso voto contrario o l’astensione al bilancio» hanno «motivato il loro dissenso unicamente in ragione della dichiarazione di avvenuta cessazione del controllo di Sinochem su Pirelli, non condividendone le relative motivazioni anche in considerazione del fatto che il patto parasociale fra Camfin e Cnrc/MPI Italy è ancora in vigore e che pertanto, a loro parere, Cnrc/MPI Italy mantiene il controllo su Pirelli ai sensi dell’art 93 del Tuf».